Le donne redicole, Roma, Grossi, 1759

Esemplare consultato: I-Fm (pp. 36; a p. 2 imprimatur); per l'attribuzione, peraltro estremamente incerta, cfr. Emilia Pantini, Carrière et historiographie? du compositeur d?opéra du XVIIIe siècle. Piccinni, les intermezzi et le répertoire comique romain (1758-1776), dissertazione dottorale, Université Paris 8, Università di Roma La Sapienza, a.a. 2019-2020, p. 204; Tevernin, Olzati, Savioli, Guibert, Zatta: manca.

Sono stati mantenuti: alocco, Arianna (quadrisillabo), rubbare, didascalia Sedono passim; Argomento addunque; I.2 didascalia TIBERIO e MACROBIO (in scena anche Moschina e Vespetta), 64 febre, 96 Tiberio Macrobio? Macrobio Don Tiberio? (ottonario ipometro, forse da emendare in «Don Macrobio»), 172 l'intestina "gli intestini", 206 E ben signorina (ipometro), 222 sdruscito, 243 raggione, 298-305 (quaternari per l'effetto eco), 312 Se costor (forse da emendare in «Su costor»), 315 vorressivo "vorrebbero", 562 robba, 572 invenzion (quadrisillabo), 573 Macrobio addio (quinario nel recitativo), II.8 didascalia giocone "giocano", 675 contradire, 687 Bravo "Brava", 691 Segua a giocare. Macrobio Tocca a me (ipometro), 702 incomodi (lettura molto incerta), 707 scanzi "scansi".

Sono stati emendati: I.6 SCENA SEXTA] SCENA VI, 420 Tioerio] Tiberio, 618 Macrobio Ed io vi giuro infin ch?è vivo amore. Moschina] Moschina Ed io vi giuro infin ch?è vivo amore. Macrobio, 540 burlar così è] burlar così, 641 didascalia Esce Moschina e, doppo essersi accostato] Esce Vespetta e, doppo essersi accostata.